Da stato di gioco a tratto giocoso: portare la giocosità nella vita di tutti i giorni

Da stato di gioco a tratto giocoso: portare la giocosità nella vita di tutti i giorni

Da un play note di Marzo del National Institute of Play

Questo Play Note si concentra sulla giocosità non come episodio isolato, ma come una qualità stabile della nostra personalità.

Introduzione

Nel Play Note di novembre 2024 abbiamo visto come giocare ci faccia entrare temporaneamente in uno stato di creatività, coinvolgimento e gioia. Ma se la giocosità non fosse solo un episodio occasionale? E se fosse invece una caratteristica permanente del nostro modo di essere, che influenza continuamente il nostro approccio alla vita? Qui esploriamo proprio questo: la giocosità come tratto di personalità, che possiamo coltivare per stare meglio.

Stato vs. Tratto: cosa cambia?

Gli psicologi distinguono tra “stato” e “tratto”. Uno stato è temporaneo, una sensazione momentanea che nasce da qualcosa che succede attorno a noi. Quando ci divertiamo con amici o siamo immersi in un’attività creativa, viviamo uno stato giocoso. Questo stato è legato a stimoli esterni che attivano determinate aree del cervello e termina quando lo stimolo finisce.

Un tratto, invece, è una caratteristica stabile della personalità, che influenza abitualmente il nostro modo di vivere e reagire agli eventi. Proprio come l’ottimismo o la curiosità, anche la giocosità è un tratto: le persone giocose cercano e creano spontaneamente occasioni di gioco, anche quando meno ce lo si aspetta

La giocosità come modo di essere

Essere giocosi significa affrontare la vita con curiosità, ironia e apertura. Le persone giocose sanno trasformare situazioni ordinarie in momenti piacevoli, affrontano le difficoltà con leggerezza e contagiano gli altri con il loro spirito allegro. In generale, chi è giocoso risulta più flessibile, socievole e resiliente.

Negli ultimi 30 anni, la giocosità degli adulti è stata molto studiata, soprattutto da René Proyer e Xiangyou (Sharon) Shen:

  • Proyer ha ideato il modello OLIW, un questionario che valuta quattro aspetti della giocosità adulta: orientamento agli altri, leggerezza, intellettualità e fantasia. Ha dimostrato come la giocosità adulta aiuti a migliorare la qualità della vita degli anziani, il benessere psicologico, la sessualità e la voglia di esplorare.

  • Shen ha sviluppato l’Adult Playfulness Trait Scale (APTS), un questionario che valuta la predisposizione verso spontaneità, disinibizione e ricerca del divertimento (composto da convinzione del divertimento, iniziativa e reattività). Shen ha evidenziato come la giocosità sia collegata a una maggiore creatività, salute mentale e migliori capacità genitoriali.

Possiamo diventare più giocosi?

La bella notizia è che la giocosità non è una qualità fissa: può essere coltivata. Proprio come per l’ottimismo e la creatività, possiamo rafforzare la giocosità con esercizi mirati e piccoli gesti quotidiani.

Nel suo libro “A Playful Path”, Bernie DeKoven sostiene che la giocosità non si limiti ai giochi strutturati, ma sia un atteggiamento che rende più leggera la vita quotidiana. Consiglia di inserire piccole azioni giocose nella giornata, come fare facce buffe senza sentirsi in imbarazzo, sorridere di fronte a piccole difficoltà e creare sfide divertenti. Peter Gray è d’accordo con DeKoven, sottolineando l’importanza della giocosità per stimolare la creatività e migliorare il benessere

Perché essere giocosi fa bene alla salute mentale

Essere giocosi non è solo divertente: fa davvero bene. Gli studi dimostrano che chi vive con leggerezza ha meno stress, umore migliore e relazioni sociali più positive. Inoltre, la giocosità migliora la flessibilità mentale, aiutandoci ad affrontare le sfide quotidiane con più energia e umorismo

Conclusione: allenare la giocosità per vivere meglio

Uno stato giocoso è momentaneo, mentre il tratto della giocosità diventa parte del nostro carattere. Se coltiviamo intenzionalmente questo tratto con piccoli gesti e attività quotidiane, possiamo vivere con più leggerezza e soddisfazione. Bernie DeKoven e Peter Gray ci ricordano che la giocosità non è un lusso, ma un modo efficace per migliorare il nostro benessere. Integrando la giocosità nella vita di tutti i giorni, regaliamo più gioia a noi stessi e alle persone intorno a noi.

Riferimenti